ROBERT SCHUMAN E LA DICHIARAZIONE

Chi è Robert Schuman?

Jean-Baptiste Nicolas Robert Schuman, nato il 19 giugno 1886 e morto il 4 settembre 1963, è stato un politico francese e uno dei padri fondatori dell’Unione Europea. Nel 1918, alla fine della prima guerra mondiale, Schuman diede il via alla sua carriera politica divenendo consigliere comunale a Metz. Nel novembre dello stesso anno, in seguito all’armistizio, l’Alsazia-Lorena passò dalle mani della Germania alle mani della Francia; nel 1919, al Parlamento francese e per conto dell’Unione Repubblicana Lorenese, Schuman venne eletto deputato della Mosella, incarico ricoperto fino al 1940. A partire dal 1936 fu consigliere generale del dipartimento della Mosella. 

Che cosa stabiliva la Dichiarazione di Schuman? 

La Dichiarazione di Schuman, rilasciata il 9 maggio 1950 presso il Quai d’Orsay, sede del Ministero degli Esteri francese, da Robert Schuman, ministro degli Esteri francese, coadiuvato dal politico francese Jean Monnet, proponeva la creazione di una Comunità europea che prevedeva l’unione delle produzioni di carbone e acciaio.

Al giorno d’oggi, tale discorso viene ancora considerato il primo discorso politico ufficiale, in cui compare il concetto di Europa come unione economica e politica tra gli Stati europei.

Nel 1950, a seguito delle devastanti conseguenze della seconda guerra mondiale, conclusasi cinque anni prima, le nazioni europee cercavano ancora di risollevarsi e di impedire il ripetersi di un conflitto così terribile. I governi europei videro, nella fusione della produzione di carbone e di acciaio, una soluzione per evitare il ripetersi di una guerra tra la Francia e la Germania, da sempre rivali.”L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto.” Questa è una delle frasi pronunciate da Robert Schuman, che fecero comprendere il perché i governi avessero trovato come soluzione la fusione della produzione di carbonio e di acciaio. Effettivamente si arrivò ad essa con l’idea di mettere in comune i diversi interessi economici, che ruotavano intorno alla produzione del carbone e dell’acciaio, utilizzati per la creazione delle armi, in modo tale che si arrivasse alla realizzazione di una convivenza pacifica e di un’Europa più unita, con il principale obiettivo di riconciliare Francia e Germania.

Per far sì che si arrivasse all’obiettivo prefissato, il governo francese decise di mettere la produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto il controllo di un’unica Alta Autorità, all’interno di un’organizzazione accessibile ad altri paesi europei. La decisione di mettere in comune questa produzione permise uno sviluppo economico e la conclusione della fabbricazione di armi da guerra, che impegnava la vita di tali paesi.

Come viene ricordata la Dichiarazione al giorno d’oggi… 

Il 9 maggio viene celebrata la Festa dell’Europa, rappresentazione della pace e dell’Unione europea, anniversario della dichiarazione di Schuman, che coincide anche con la fine della seconda guerra mondiale.

Tale festa è diventata uno dei cinque simboli della nazione europea, affiancata dalla bandiera, l’inno, il motto e la moneta.

Fino al 1964, il “Giorno dell’Europa” veniva celebrato il 5 maggio, in onore della fondazione del Consiglio d’Europa, avvenuta il 5 maggio 1949; solo in seguito e col passare del tempo, la Comunità Economica Europea decise di celebrare il “Giorno dell’Europa” il 9 maggio, in occasione della dichiarazione di Robert Schuman del 1950.

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