Paolo Rossi

Paolo è stato soprattutto un calciatore, più volte nel ruolo di attaccante, ma anche un grande opinionista italiano.

Nato il 23 settembre 1956 a Prato, in Toscana, iniziò a giocare a calcio assieme al fratello maggiore Rossano, quando aveva poco più di 9 anni nel Santa Lucia, campo tuttora dedicato al padre Vittorio Rossi che precedentemente era stato ala destra del Prato.

Viene ricordato per la vittoria ai Mondiali del 1978 in Argentina dove gli venne affiliato il soprannome “Pablito”.

Grazie alla nazionale italiana del 1982 egli riuscì a diventare campione del mondo, capocannoniere e vinse il pallone d’oro; alcuni opinionisti lo paragonano a Ronaldo.

Insieme a Roberto Baggio e Christian Vieri ha detenuto il record italiano di marcature nei Mondiali a quota nove goals.

Sono state numerose le figure che hanno portato avanti la carriera calcistica di questo grande giocatore: Giovan Battista Fabbri, con cui Rossi ebbe un ottimo rapporto sia dentro che fuori dal campo, e che  allenò il ragazzo nella trasformazione tattica da ala a centravanti puro;  il commissario tecnico dell’Italia, Enzo Bearzot, che confermò la presenza di Rossi per il mondiale del 1978 a cui doveva il suo successo in campo. Nonostante lo scandalo scommesse in cui il calciatore fu coinvolto, Bearzot si fidò ciecamente di lui credendo nella sua innocenza.

L’opinione pubblica diffidava della sincerità di Rossi ma il CT (Commissario tecnico) decise di convocarlo per il mondiale del 1982; Paolo non dubitò del fatto che Bearzot credesse in lui, pertanto reputava la chiamata al mondiale possibile, se non scontata.

Nel 2002 venne pubblicato un libro, ovvero la autobiografia del calciatore, intitolata: “Ho fatto piangere il Brasile”, titolo alquanto scarcastico con un chiaro riferimento al mondiale del 1982.

Conclusa ormai la sua carriera calcistica, Rossi decise di lavorare per il sociale.

Nel 2007 assieme a Filippo Pozzato e Matteo Tossato prese parte alle registrazioni del disco “Voci dal cuore” il cui ricavato sarebbe stato devoluto alla ONLUS di Bassano “Bambini cardiopatici nel mondo”; due anni dopo, nel 2009,  è stato testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica al tema della  fame nel mondo. Partecipò inoltre come testimonial alla seconda edizione di  “Un mese per l’affido”, per sensibilizzare l’opinione pubblica ad accogliere all’interno delle proprie case bambini e ragazzi in difficoltà.

All’età di 64 anni Paolo Rossi muore. il 9 dicembre 2020, nell’ospedale “Le Scotte di Siena” per un tumore ai polmoni.

I funerali si sono svolti presso il duomo di Vicenza e nei giorni seguenti alla sua scomparsa è stato osservato un minuto di silenzio dalla UEFA sui campi dell’Europa League.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *