I Genocidi #1

MEMORIA e CONOSCENZA per riconoscere e denunciare i genocidi.

Quest’anno, a partire dalle riflessioni che ispira la celebrazione della “Giornata della Memoria”,
abbiamo deciso di approfondire il concetto di “genocidio”, utilizzando anche il materiale che offre
il sito www.gariwo.org ( Gardens Of The Righteous Worldwide – Il Giardino dei Giusti
dell’Umanità).
In realtà, i genocidi i le atrocità di massa si ripresentano nella Storia anche oggi, in modo sempre
diverso, ma con meccanismi, linguaggi e dinamiche spesso simili. Saperli leggere, riconoscere e
portare all’attenzione di tutti è un compito fondamentale per denunciare tali crimini. Ecco perché
la conoscenza di ciò che accade si lega in modo imprescindibile al fare memoria, affinché si possa
mantenere la promessa del “mai più”.
Quindi, ci siamo chieste: ma quali sono oggi gli scenari di genocidio e atrocità di massa più gravi
e urgenti?
Abbiamo deciso di scegliere quattro popoli ai danni dei quali, attualmente, si sta perpetrando un
vero e proprio “genocidio”.
Essi sono:

  • Gli Uyguri, in Cina
  • I Rohingya, in Myanmar
  • Gli Yazidi, nel Nord dell’Iraq
  • Gli Yemeniti
    Il nostro lavoro ci è servito molto:
  • a capire a fondo il termine “genocidio”
  • a capire che i genocidi succedono anche oggi
  • a scoprire le pratiche di tortura vere e proprie alle quali sono sottopost i discriminati
  • a motivarci nell’impegno a presentare anche ad altri nostri coetanei il nostro lavoro e ciò che noi
    abbiamo imparato svolgendolo- a conoscere la storia contemporanea, uscendo fuori dalle vicende eurocentriche
  • a guardare come il “diverso” è visto con odio e lo si combatte spesso con crudeltà
  • a prendere consapevolezza della sete di potere di tanti governanti
  • a prendere coscienza che l’ignoranza e la povertà non permettono a tanti popoli di ribellarsi alle
    violenze e alle discriminazioni
  • a scoprire cosa c’è dietro il commercio nazionale italiano e mondiale delle armi
    La nostra ricerca ed il nostro approfondimento nei vari gruppi, ci ha portato a scoprire realtà che non
    conoscevamo e molto diverse dalla nostra, a crescere nella consapevolezza che “la conoscenza è la sveglia
    della coscienza” (don Tonino Bello).
    Ve li presentiamo

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