Carta identità ( Domiziano)
Septimus Romanorum imperator…
Nome originale: Domitianus Augustus Germanicus
Nascita: Roma, 24 ottobre del 51 d.C.
Morte: Roma, 18 settembre del 96 d.C.
Dinastia: ultimo della dinastia Flavia
Coniuge: Domizia Longina
Figli: due morti in età infantile e due adottivi: Vespasiano, Domiziano
Padre: Vespasiano
Madre: Flavia Domitilla maggiore
Fretelli: Tito, Flavia Domitilla
Regno: 81-96 d.C.
Descrizione fisica:
“Domiziano fu di alta statura, di volto modesto e arrossato, di occhi grandi, ma di vista piuttosto
debole; inoltre era bello, ben proporzionato, soprattutto in gioventù, e in tutta la persona, ad
eccezione delle dita dei piedi che erano troppo corte; più tardi fu abbruttito sia dalla caduta dei
capelli, sia dall’obesità, sia dalla magrezza delle gambe, che si erano assottigliate ancor di più in
seguito ad una lunga malattia”
(Svetonio, VIII, Domiziano,18)
Cursus honorm: 69 d.C, venne eletto pretore con potere consolare
Ricoprì molteplici volte il ruolo del console
Nell’81 d.C. ottenne sia il ruolo di censore che di pontefice massimo
Riforme:
Riforme amministrative
1) Amministrò la giustizia con zelo e diligenza, tenendo in via straordinaria tribunale anche nel
Foro.
2) Perseguì i magistrati corrotti.
3) Per tre volte distribuì trecento sesterzi ad ogni cittadino povero.
4) Rifiutò le eredità lasciategli da chi aveva figli.
5) Condonò le multe di oltre cinque anni prima.
6) Annullò la legge di Roscio Cepio che prevedeva il pagamento di un’indennità a favore dei
senatori di nuova nomina.
7) Cercò di guadagnarsi il favore popolare con elargizioni, banchetti, feste e spettacoli.
8) Fece magnifici banchetti nelle feste della sua pretura e per commemorare il nuovo e settimo
monte a Roma.
9) Fece celebrare i ludi secolari elevando fino a cento il numero delle corse giornaliere dei
cocchi.
10) Lasciò ai contadini per usucapione le terre invase spettanti ai veterani e represse le
persecuzioni fiscali.
11) Per mantenersi fedele l’esercito, Domiziano aumentò la paga dei soldati: i pretoriani ebbero
mille denari annui, cinquecento le milizie urbane, trecento i legionari.
12) Proibì che le legioni ponessero il campo le une vicino alle altre.
13) Vietò che la plebe assistesse agli spettacoli mescolata coi cavalieri.
14) Si arrogò il diritto di condannare a morte i senatori responsabili di gravi reati.
15) Accortosi del debito pubblico tolse le agevolazioni fiscali pesando soprattutto sui giudei e
accettò qualsiasi eredità giungendo alla confisca illecita dei beni.
16) Per incrementare la coltivazione del grano, vietò di piantare nuove vigne e ordinò che nelle
province si riducessero della metà le piantagioni di viti.
17) Radiò dal Senato un ex-questore perchè faceva il mimo e il ballerino, proibendo le recite in
luoghi pubblici.
18) Alle meretrici tolse il diritto di andare in lettiga e di ricevere legati o eredità.
19) Punì i seduttori prima con l’esilio, poi in pubblico comizio facendoli colpire a morte con le
verghe.
20) Cacciò dalla magistratura un cavaliere romano che aveva sposato di nuovo la propria moglie
già ripudiata per adulterio.
21) Fece condannare a morte tre vestali, per violazione del voto di castità, mentre i loro seduttori
furono esiliati. E la grande sacerdotessa Cornelia, già assolta e nuovamente giudicata, fu
sepolta viva, malgrado le sue proteste d’innocenza.
22) Rimise in vigore i processi di lesa maestà aboliti da Tito, colpendo molti filosofi stoici.
23) Ripristinò l’onere, imposto da Claudio ai questori entrati in carica, di offrire al popolo giochi
gladiatori.
24) Fece distruggere i numerosi libelli che circolavano contro i personaggi più in vista della città
con pena di morte per gli autori.
25) Applicò la lex Scantinia contro l’omosessualità e la lex Julia contro l’adulterio e il
concubinato.
Riforme religiose
1) Per onorare gli Dei fece demolire il sepolcro che un suo liberto, servendosi di pietre
destinate al tempio di Giove, aveva fatto costruire al figlio e ne fece gettare la salma in
mare.
2) Celebrò ogni anno le feste di Minerva e, in onore di Giove Capitolino, indisse una gara
quinquennale di musica, corse di cavalli ed esercizi ginnici; diede naumachie in un lago
scavato presso il Tevere e nell’anfiteatro, combattimenti di fanti e cavalieri, giochi gladiatori
e cacce notturne al lume delle fiaccole. Ai combattimenti fece partecipare anche donne e
delle vergini alle corse nello stadio. Il che gli costò un patrimonio che pesò sulle finanze.
Riforme architettoniche
1) Ricostruì le biblioteche distrutte dagli incendi, facendo cercare libri in ogni parte del
mondo.
2) Ampliò la rete stradale: la Domiziana che da Sinuessa va a Pozzuoli, in Oriente
costruì strade in Galazia, Ponto, Cappadocia, Pisidia, Paflagonia e Armenia Minore.
3) Edificò in Campo Marzio, dove è la chiesa di Santa Maria sopra Minerva, il tempio
di Iside e Serapide, e un tempio dedicato a Minerva, di cui si conserva ancora la
statua, la Minerva Giustiniani.
4) Fece restaurare il Tempio di Giove Capitolino decorandolo con porte e tetto di
bronzo dorato con la spesa folle di 12.000 talenti.
5) Anche la capanna di Romolo, conservata nel tempio, fu restaurata.
6) Fece costruire un santuario a Minerva accanto al restaurato tempio di Castore, sotto
il Palatino.
7) Fece edificare un grande tempio si Minerva nel Foro di Nerva, del quale restano il
grande portico e l’immagine della dea.
8) A Campo Marzio fece fare un tempio a Minerva Calcidica circondato da portici
(Foro Palladio) e un tempio alla famiglia Flavia.
9) Accanto al tempio di Giove Capitolino fece erigere un tempio di Giove Custode, in
cui erano rappresentate le sue gesta e la sua immagine nella statua del Dio.
10) Marziale scrisse di due templi dedicati a Giunone da Domiziano e di un tempio a
Ercole sulla via Appia, con la statua dell’imperatore.
11) Sotto il Campidoglio, nell’87 fece erigere un tempio dedicato a Vespasiano.
12) Nell’89 fece erigere una statua equestre in bronzo in cui Domiziano teneva nella
mano sinistra l’immagine della dea che a sua volta sosteneva una testa di Medusa
13) Presso porta Flaminia eresse un tempio alla Fortuna Reduce e un arco di trionfo per
celebrare la spedizione contro i Sarmati, con Domiziano in veste di auriga.
14) Sul luogo della sua nascita fece costruire un tempio-mausoleo dedicato ai Flavi.
15) Fece costruire da Apollodoro un teatro musicale i cui resti stanno accanto al palazzo
Massimo alle Colonne, e uno stadio, l’odierna piazza Navona, in cui si svolgevano i
Giochi Capitolini.
16) Fece costruire un grande palazzo-reggia sul colle Palatino nel 92 oltre alla Mica
Aurea, sul Celio.