ESSERE SOLIDALI…

Cosa significa essere solidali?

Solidarietà, undici lettere che racchiudono in sé un valore degno di essere
coltivato, un legame che unisce due o più persone con il desiderio di sostenersi a
vicenda. Un legame che si crea a prescindere dalla cultura, dalla religione
o dalla propria origine. È quel sentimento che ci spinge ad immedesimarci nell’altro.
Un “investimento” che non fallisce mai. Essere solidali significa non riuscire a rimanere
impassibili davanti alla sofferenza e ai problemi dell’altro. Essere solidali significa battersi
non per il bene personale, ma per il bene di tutta la società, del mondo intero o anche solo
per l’aiuto verso una singola persona, perché aiutarne una è sempre un grosso passo
avanti per essere solidali con tutti. Se venisse a mancare questo spirito solidale, ognuno
rimarrebbe chiuso nel proprio egoismo e non sarebbe possibile alcuna convivenza.
Essere solidali significa essere umani. Non avere paura a tendere la mano
verso chi ne ha bisogno. La solidarietà è una parola che si coniuga sempre al
plurale. La situazione che stiamo vivendo in questo periodo dovrebbe farci pensare ma
soprattutto farci agire. La solidarietà non si fa con le parole ma con i fatti. Le parole non
aiuteranno i soldati ucraini che stanno proteggendo il loro paese. Le parole non
salveranno le persone che stanno scappando da una casa che non è più sicura. Le
parole, per quanto siano belle, durano meno del rimbombo delle bombe che
stanno cadendo sul territorio ucraino e che da giorni rovinano la vita di milioni di persone.
Ogni gesto in questo momento conta. Quello che ogni giorno sentiamo al telegiornale da
un mese è la prova che la storia segna ma non insegna. Nell’ultimo periodo in
giro per il mondo ci sono stati vari gesti solidali. Partendo dal mondo dello sport, passando
per i monuments men, arrivando alle proteste svolte nelle piazze di tutto il mondo. Tutto il
mondo in questo momento è al fianco dell’Ucraina. I monumenti di tutto il mondo si sono
illuminati dei colori della bandiera ucraina come segno di vicinanza a questo popolo che
da giorni vive nel terrore. Ora più che mai noi non siamo più solo cittadini italiani, noi
siamo cittadini di mondo. Quello che sta accadendo non può lasciarci
impassibili. Perché potremmo anche essere a chilometri di distanza dall’Ucraina ma le
stelle che ogni notte ci illuminano sono le stesse. I valori che i nostri genitori ci hanno
insegnato sono gli stessi. I diritti umani non cambiano. “Ormai la solidarietà più
necessaria è quella di tutti gli abitanti della Terra” (Albert Jacquard).

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